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Bilancio di Sostenibilità: la chiave per un futuro solido e trasparente

Bilancio di Sostenibilità: la chiave per un futuro solido e trasparente

In un mondo sempre più attento all’ambiente, all’etica e alla responsabilità sociale, il Bilancio di Sostenibilità assume un ruolo di primaria importanza per le aziende che desiderano costruire un futuro solido e trasparente.

Il bilancio di sostenibilità si articola su tre pilastri: ambientale, sociale e di governance, tanto che si parla anche di “Bilancio ESG”, ove l’acronimo ESG sta proprio per “Environmental, Social e Governance”. In sostanza, tale rendicontazione permette di valutare come l’impresa coniugi il suo obiettivo principale, che resta la massimizzazione del profitto, con la sostenibilità ambientale (“E”) e sociale (“S”) e come essa sia organizzata (“G”) per il raggiungimento di tali finalità.

Pertanto il bilancio di sostenibilità di solito è articolato in tre sezioni:

  • Ambiente: in questa sezione l’azienda rendiconta il proprio impatto sull’ecosistema, in termini di emissioni di gas serra, consumo di risorse energetiche ed idriche, l’impatto sulla biodiversità, adozione di modelli di produzione e consumo sostenibili, ecc..
  • Società: in questa sezione l’azienda illustra il proprio impatto, i risultati raggiunti e le proprie politiche in materie quali la tutela del lavoro, la salute e sicurezza dei dipendenti, le pari opportunità, il diversity e inclusion management, lo sviluppo del capitale umano e le relazioni con le comunità dei luoghi in cui opera.
  • Governance e performance economiche: in questa sezione l’azienda rendiconta la struttura del proprio sistema di governance, le politiche di gestione del rischio, la trasparenza e l’anticorruzione, l’adozione di modelli di business sostenibili e il coinvolgimento degli stakeholder nelle proprie attività. Rendiconta inoltre le performance economiche in termini di valore distribuito agli stakeholder e di solidità finanziaria, a garanzia dell’equilibrio e della tenuta del sistema economico nel suo complesso.

Le 5 fasi della redazione del Bilancio di Sostenibilità:

  1. Scelta degli standard di rendicontazione:

Nella redazione del report si può fare rifermento a standard internazionali, elaborati per rendere i bilanci di sostenibilità confrontabili nel tempo e tra diverse imprese, che costituiscono al contempo un’utile guida per la rendicontazione. Ad esempio i GRI Sustainability Reporting Standards definiti dalla Global Reporting Initiative – “GRI Standard” forniscono alle organizzazioni un linguaggio comune per divulgare informazioni di tipo non finanziario, sono molto completi, hanno rilevanza internazionale (a livello globale) e sono ampiamente condivisi a livello europeo e nazionale: attualmente la gran parte delle organizzazioni europee e pressoché la totalità delle organizzazioni italiane adottano i GRI per le loro rendicontazioni. Inoltre essi sono compatibili con i nuovi standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards), contemplati dall’art. 29-ter della CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), la nuova direttiva europea sulla sostenibilità delle imprese adottata il 28/11/2022. Il 31/07/2023 la Commissione Europea ha approvato gli standard per le grandi imprese e si sta attendendo (presumibilmente alla fine del primo semestre del 2024 – attualmente sono in fase di consultazione pubblica) la versione per le PMI, le quali potranno adottarli su base volontaria. Pertanto il passaggio dagli GRI agli ESRS, oltreché la rendicontazione con entrambi gli standard, è estremamente agevole.

Fino all’anno scorso STB Partners ha supportato i propri clienti nell’elaborazione dei bilanci di sostenibilità in conformità allo Standard GRI, ritenendo che fosse quello più adatto alle PMI italiane; a partire dai bilanci di sostenibilità relativi al 2023, la cui redazione è attualmente in corso, STB Partners sta operando in conformità ad entrambi gli standard, il GRI e il ESRS.

  1. Individuazione degli Stakeholder e delle relative modalità di coinvolgimento:

Per Stakeholder si intendono le parti interessate che possono influenzare o essere influenzate dall’attività dell’impresa ed entrambi gli standard GRI e ESRS li pongono al centro della rendicontazione ESG.

Esistono due gruppi principali di stakeholder:

stakeholder colpiti dalle attività d’impresa: individui o gruppi i cui interessi sono o potrebbero essere influenzati – positivamente o negativamente – dalle attività dell’impresa e dai suoi rapporti commerciali diretti e indiretti lungo tutta la sua catena del valore;

utenti dei bilanci di sostenibilità: si tratta degli utenti primari dell’informativa finanziaria di carattere generale dell’impresa (investitori esistenti e potenziali, finanziatori e altri creditori, inclusi gestori patrimoniali, banche ed altri enti creditizi, imprese di assicurazione) e altri utenti, compresi i partner commerciali dell’impresa, i sindacati e le parti sociali, la società civile, le organizzazioni non governative, i governi, gli analisti e gli accademici.

Ai fini della rendicontazione di sostenibilità STB Partners supporta i propri clienti nel processo di individuazione dei propri stakeholder e delle relative modalità di coinvolgimento sui temi ESG, utilizzando metodologie e principi consolidati, come, ad esempio, quelli previsti dallo AA1000 Stakeholder Engagement Standard (SES) 2015 elaborato da AccountAbility.

  1. Individuazione dei temi materiali

Quello dell’ESG è un insieme di informazioni che può apparire molto vasto, ma in realtà nel redigere il bilancio di sostenibilità di un’azienda ci si deve concentrare solo su quei temi che nello specifico caso abbiano effettiva rilevanza in termini di impatto sugli stakeholder; questi argomenti sono definiti “temi materiali”.

Inizialmente i temi materiali vengono individuati dalla Direzione aziendale e successivamente vengono sottoposti agli stakeholder, generalmente attraverso specifici questionari, per la loro valutazione di rilevanza. Ovviamente gli stakeholder possono proporre la rendicontazione anche di altri temi, non considerati rilevanti dalla Direzione.

Sulla base delle risposte ricevute dagli stakeholder viene elaborata una “matrice di materialità”, nella quale sono disposti sull’ascissa i temi materiali dal punto di vista dalla Direzione e sull’ordinata i temi materiali dal punto di vista degli stakeholder. Su questa base la Direzione determina l’elenco definitivo dei temi materiali da rendicontare.

STB Partners collabora con la Direzione aziendale per identificare i temi ESG per essa rilevanti e supporta il cliente nella predisposizione dei questionari da sottoporre agli stakeholder e nell’elaborazione della matrice di materialità.

  1. Elaborazione del rendiconto di sostenibilità:

STB Partners redige la bozza del bilancio di sostenibilità, in relazione ai temi materiali individuati, in conformità agli standard prescelti (GRI e ESRS), applicando i relativi principi di rendicontazione.

Il bilancio di sostenibilità è composto da tabelle, in cui sono esposti, per ciascun tema materiale, i dati comparati dell’esercizio oggetto della rendicontazione e dei due precedenti, e da una parte descrittiva, in cui l’impresa informa gli stakeholder sul proprio approccio alla sostenibilità, sui risultati raggiunti e sugli obiettivi futuri.

  1. Approvazione:

Una volta che è stato completato, il bilancio di sostenibilità viene approvato dall’organo amministrativo, usualmente congiuntamente al bilancio finanziario d’esercizio.

Perché scegliere STB Partners per la redazione del Bilancio di Sostenibilità:

  • Esperienza: STB Partners vanta una comprovata esperienza nella redazione di Bilanci di Sostenibilità per PMI operanti in diversi settori, manifatturieri e di servizi.
  • Professionalità: Il team di STB Partners è composto da professionisti qualificati e aggiornati sulle ultime normative e best practices in materia di sostenibilità.
  • Approccio personalizzato: STB Partners sviluppa un piano di lavoro personalizzato per ogni azienda, tenendo conto delle sue specificità e dei suoi obiettivi.
  • Conoscenza del mondo delle imprese: il punto di forza di STB Partners, che la rende unica nel mondo della consulenza sulla sostenibilità, è la profonda conoscenza delle PMI e dei loro processi gestionali. Questo le conferisce un approccio molto concreto e pragmatico in un ambito che altrimenti rischia di rimanere avulso dalla consueta attività aziendale.

Il Bilancio ESG un’opportunità per le aziende

Il Bilancio di Sostenibilità non è solo un obbligo per alcune aziende, ma rappresenta per tutte le imprese un’opportunità per comunicare i propri valori, rafforzare la reputazione, accedere alla finanza ordinaria ed agevolata e costruire un futuro più sostenibile.

Se vuoi ricevere delle informazioni sul Bilancio di sostenibilità Contattaci, un professionista di STB Partners ti offrirà il supporto e l’assistenza di cui necessiti.

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